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Cabergolina Wikipedia

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Non vi sono dati disponibili circa le possibili interazioni tra cabergolina e gli altri derivati dell’ergot. Pertanto si raccomanda di non utilizzare cabergolina per trattamenti a lungo termine in associazione con questi medicinali. Questa associazione deve essere evitata perché potrebbe avere come conseguenza l’aumento dei livelli plasmatici di cabergolina. Per quanto riguarda i pazienti affetti da gravi disfunzioni epatiche o da insufficienza renale all’ultimo stadio, vedere paragrafo 4.4.

0 INFORMAZIONI CLINICHE

  • In pazienti con insufficienza epatica grave devono essere valutate dosi inferiori di cabergolina.
  • Gli effetti indesiderati generalmente si verificano nelle prime due settimane; successivamente si riducono o scompaiono.
  • Prima della somministrazione di cabergolina deve essere esclusa la possibilità che vi sia una gravidanza in atto e dopo il trattamento si deve prevenirla per almeno un mese.
  • In considerazione della lunga emivita del composto, il dosaggio quotidiano di cabergolina (pari a 0,5-1 mg) deve essere incrementato a intervalli settimanali (nel corso delle prime settimane) o bisettimanali, fino al raggiungimento del dosaggio ottimale.
  • Allo scopo di ridurre il rischio di effetti indesiderati a livello gastrointestinale, si raccomanda di assumere cabergolina durante i pasti per tutte le indicazioni terapeutiche.

Se è normale, si raccomanda di assumere la HGH Frag 176-191 5 mg Peptide Sciences prezzo non più di una volta alla settimana, in una quantità di 0,25 mg a qualsiasi ora del pasto. È anche possibile aumentare la frequenza di assunzione del farmaco e utilizzarne 0,5 g ogni 4 giorni, ma in questo caso è importante non esagerare con il dosaggio. Cabergolina è un alcaloide dell’ergot sintetico e un derivato di ergolina con le proprietà di un agonista della dopamina ad azione prolungata e di un inibitore della prolattina. Un effetto dopaminergico centrale tramite la stimolazione del recettore D2 è ottenuto con dosaggi più elevati rispetto alle dosi che riducono i livelli di prolattina sierica. Tuttavia, si prevede che la lattazione venga inibita/soppressa dalla cabergolina, a causa delle sue proprietà di agonista della dopamina.

Dosi e modo d’uso Come usare Dostinex: Posologia

Si deve prestare attenzione quando si somministra cabergolina in concomitanza con altri medicinali noti per abbassare la pressione sanguigna. Non sono state osservate differenze complessive nelle proprietà farmacocinetiche di cabergolina in presenza di malattie renali da moderate a gravi. Non esistono studi relativi alla farmacocinetica di cabergolina in pazienti affetti da insufficienza renale all’ultimo stadio o sottoposti a emodialisi; questi pazienti devono pertanto essere trattati con cautela. Inoltre, la cabergolina può essere utilizzata nel trattamento di una malattia come l’iperprolattinemia, nonché nelle prime settimane dopo il parto per mantenere il livello necessario di prolattina. Il farmaco è anche in grado di ridurre la pressione sanguigna, aumentare l’erezione e, nel corso di un uso regolare, può influenzare i cambiamenti di umore e le reazioni comportamentali.

Sovradosaggio Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Dostinex

L’effetto di abbassamento della prolattina è dose-correlato per quanto riguarda sia l’entità che la durata dell’effetto. Le pazienti devono essere regolarmente monitorate per lo sviluppo di disturbi del controllo degli impulsi. Si sa relativamente poco sugli effetti di questo farmaco durante la gravidanza e l’allattamento. Non è noto se questo effetto si manifesti anche nell’uomo, quindi è sconsigliato l’uso di cabergolina durante l’allattamento al seno. Cabergolina è stata associata a sonnolenza e a episodi di attacchi di sonno improvviso nel caso di pazienti affetti da morbo di Parkinson.

Le anomalie neonatali più comunemente riscontrate sono state le malformazioni muscolo-scheletriche, seguite da alterazioni cardio-polmonari. Non ci sono informazioni sui disturbi perinatali o sullo sviluppo a lungo termine degli infanti esposti a somministrazione intra-uterina di cabergolina. In base a studi recenti pubblicati in letteratura, è stato segnalato che la prevalenza di malformazioni congenite nella popolazione generale è del 6,9% o superiore.

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